SEO web per “meno addetti ai lavori”
Di SEO web avrai già sentito parlare (avrai forse anche sentito dire che “il/la SEO è morto/a”… e Ti anticipo: non è così).
Per destreggiarTi in questo mondo, ho riepilogato 3 concetti in una guida pratica a misura di non professionista del settore (questa).
Qui, nelle prossime righe, invece, Ti propongo di fare insieme il passo successivo.
Ti propongo di avvicinarTi alla comprensione di un vero e proprio intervento di SEO: così, a fine lettura, potrai
- avere una panoramica delle azioni possibili in questo ambito
- valutare in modo più consapevole le voci del preventivo SEO per il Tuo sito web/blog professionale
- preparare i contenuti per il Tuo sito web/blog in ottica SEO
- migliorare quanto vuoi pubblicare o già hai pubblicato sulle Tue pagine web.
Per renderTi il tema il più possibile chiaro e, allo stesso tempo, aderente alla realtà, ho raccolto tutte le attività legate al/la SEO in 3 grandi tipologie.
È una mia rielaborazione mirata per “meno addetti ai lavori di buona volontà che vogliono stare al passo con i tempi” e contiene il cuore vero e proprio del/la SEO.
Allora,
tipologia di azione
n° 1 – SEO web dei contenuti
Alla base di un intervento SEO non c’è il Web: ci sono le persone.
Quelle che desideri raggiungere, con i loro bisogni. E Tu, con i Tuoi.
Per questo ogni intervento che ha futuro parte da un piano, da una strategia – di marketing possiamo dire – che definisce a monte cosa fai, chi sei, perché dovrebbero sceglierTi (lo scrivevo più nel dettaglio anche qui e qui), in cosa vuoi distinguerTi, come pensi che gli utenti cerchino per trovarTi?
Su questa base potrai allora creare
- nome del dominio e di tutte le pagine del sito web/blog professionale
- campo semantico con parole chiave
- pagina delle condizioni di utilizzo, di protezione dei dati e di netiquette.
n° 2 – SEO web tecnico
Chiamo così sia quelle azioni che per lo più dovrebbe fare il creatore/lo sviluppatore delle pagine web sia alcune che, in certe sezioni, sarai Tu a compilare ogni volta che aggiorni le Tue pagine (sito o blog).
Comprendono
- la scrittura e il tipo di codice, pulito e aggiornato (in primis responsive: ottimizzato per dispositivi mobili)
- il tipo di piattaforma e gli aggiornamenti
- i metadata – title, description e parola chiave – di tutte le pagine e delle fotografie/immagini
- qualità del server e dell’hosting, velocità di caricamento delle pagine, …
Sono tutte quelle azioni e accortezze
da gestite in modo contestuale alla realizzazione del sito web/blog:
cioè, insieme e in modo integrato allo sviluppo del sito web stesso. Non dopo. Non un pezzo oggi, un pezzo domani; non un pezzo a lui, un pezzo all’altro.
Ma, nel caso in cui solo dopo tempo dalla prima pubblicazione del Tuo sito web online avessi scoperto il/la SEO, ci sono comunque alcuni modi per intervenire (avessi bisogno, puoi contattarmi).
n°3 – Ingresso di link
Un traguardo che potresti prefiggerTi è quello di avere una rete di link che rimanda al Tuo sito web perché più sono numerosi e validi (cioè in uscita da siti web a loro volta “sani” nella struttura e nel traffico), più affidabilità guadagnerà il Tuo sito web agli occhi di Google e a quelli degli utenti.
A questo proposito, però, si è sviluppata negli anni quella che si chiama “link building“: la costruzione decisa a “a tavolino” – e portata avanti mediante pagamento, baratto, ecc… – di reti di siti web che rinviano a un sito web al fine di portargli quella visibilità agli occhi di Google che solo molti link in entrata possono dargli in poco tempo.
Ma non è una pratica naturale né sana: il gioco dura poco perché Google, una volta scoperta l’azione truffaldina, dà il via alle sue penalizzazioni.
In conclusione,
la classificazione del SEO web in queste 3 categorie
serve a darTi una panoramica delle attività che danno vita a una strategia SEO utile a far trovare i Tuoi contenuti dagli utenti.
Per importanza, le prime 2 sono indispensabili.
L’ultima – quella dei link – è per certi aspetti auspicabile, ma non centrale, per certi altri una scelta di investimento se curata attraverso le relazioni – anche offline – e non attraverso la link building.
Puoi scegliere di investire in ogni tipologia a più livelli in base agli obiettivi che hai deciso di raggiungere attraverso le azioni SEO:
in base a questo
potrai valutare anche meglio il budget da investire.
Conta che nella pratica il lavoro è più articolato di queste 3 tipologie, loro stesse non hanno confini netti, ma spero che la lettura di questa guida Ti sia servita per fare più chiarezza sul tema di cui forse in giro avrai sentito/letto/ascoltato, ma che di fatto spesso rimane confuso… se non, a volte, percepito e/o venduto quasi come magico 😉
Sul mondo del/la SEO web utile nella Tua libera professione “meno addetta ai lavori” scriverò presto un’altra guida: sarà l’ultimo passo, quello “dalla teoria alla pratica“.
Ti permetterà, infatti, di ottimizzare anche in autonomia alcuni aspetti degli articoli del Tuo blog e delle pagine web del Tuo sito.
Intanto, Ti lascio all’introduzione di un, anzi, del 🙂 manuale di SEO che sì, ho letto anni fa, ma per la sua lungimiranza, trovo valido ancora oggi: qui il pdf.
A presto