SEO del blog per la Tua professione
SEO del blog della Tua professione: questa guida pratica è un riepilogo pratico e mirato di tutte le attività utili in ottica SEO per quando aggiorni in autonomia il Tuo blog professionale.
Per quando scrivi un nuovo articolo, pubblichi nuove foto o crei nuove pagine.
Già in altre guide ho scritto di SEO – ciò che permette la comparsa del Tuo sito web e del Tuo blog professionale “in alto” nei motori di ricerca (diciamo* su Google): potrebbe esserTi utile ripassare prima i 3 concetti chiave (questi) e le azioni SEO (queste)?
NB.
Proprio per la sua natura pratica, in questa guida troverai soltanto le indicazioni davvero usabili per curare quelle sezioni del Tuo blog senza richiedere l’intervento di sviluppatore/SEO manager.
Questo significa, in altre parole, che lascerò volutamente fuori tutta la parte relativa al codice html/css/java/…, al loro stato dell’arte, alla loro scrittura, ecc… cioè quegli aspetti essenziali del/la SEO del blog a cui pensa (mi raccomando) chi crea il sito web in fase iniziale.
Le azioni SEO del blog
riguardano soprattutto
1) i contenuti che scrivi-pubblichi
2) i campi tecnici (quelli che si chiamano anche meta tag).
1) Per i contenuti SEO del blog
ogni volta che decidi di scrivere un nuovo articolo puoi provare questo metodo:
- individua, per ognuno, una parola chiave capace di riassumere l’intero contenuto e usabile dagli utenti nelle loro ricerche sull’argomento
- crea, su questa, una mappa semantica con le parole coerenti con quel contenuto (trovi il concetto qui) e prepara l’intero testo con questo materiale
- allo stesso modo, nomina ogni fotografia che carichi in modo significativo e coerente. Voglio dire, esempio: a proposito di un articolo sulle tende di un appartamento al posto di
serviziscegli “tende-arredo.jpeg”.34523.jpeg
2) Per i campi tecnici (meta tag)
puoi salvarTi questa lista per ricordarTi quali campi compilare e come ai fini SEO.
- title = ciò che comparirà in alto nella scheda del browser.
Esempio “Studio di architettura xy di Torino”
- parola chiave = parola significativa e presente nel testo. Univoca per ogni articolo che pubblichi.
Esempio “Tende di arredo”
- description = ciò che comparirà come riassunto del contenuto sui risultati in SERP – cioè nei risultati che Google restituirà agli utenti a fronte di una loro ricerca – e nell’anteprima dei link che posti sui social network.
Esempio “Design di interni con tende di arredo dello studio di architettura xy a Torino in via xxx”
- test alt e descrizione = il testo alternativo che spiega il contenuto di ogni foto e contenuto video.
Esempio “tenda di arredo roosa in soggiorno”.
Oltre ai contenuti e ai campi tecnici, ci sarebbe una terza voce; riguarda le azioni di marketing finalizzate all’
entrata di link sulle Tue pagine
che Ti riassumo così: Google premia con migliori scalate in SERP (sempre quella lista di risultati visibili agli utenti a fronte della loro ricerca) quei siti che ricevono molti link esterni; il loro ingresso è interpretato come segno di attendibilità e interesse di quel contenuto.
Ma visto che “fatta la legge, trovato l’inganno” questa pratica è spesso sfruttata in modo scorretto, cioè con la compra-vendita di link, del traffico da siti bufala, fasulli o “poco etici”, ecc… comunque penalizzati nel medio periodo da Google.
Rimane quindi ancora di fondo l’attendibilità delle pagine web: il suggerimento è che i link in entrata siano frutto dell’interesse che sei capace di stimolare negli utenti e di reti di relazioni genuine che puoi creare anche “fuori” dal Web.
PS.
In alto avevo lasciato un * vicino a “diciamo Google”: lo chiarisco qui in conclusione; di fatto Google è il motore di ricerca più usato, ma non l’unico. Inoltre, sempre più, anche azioni mirate sui social network – Instagram e Facebook in particolare – influiscono nelle attività di SEO.