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Biglietto da visita e libera professione

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biglietto da visita per la libera professione

Biglietto da visita e libera professione

Qui trovi alcune righe mirate sul biglietto da visita per la Tua libera professione:
utili per la prima creazione o nella fase di ristampa.

La premessa è che ai tempi del digitale e del diffondersi di una maggiore attenzione e cura per l’Ambiente, al biglietto cartaceo possiamo sostituire altre modalità per portare avanti l’interazione: possiamo cogliere l’occasione per scambiare di persona un contatto web di riferimento (il sito web o il profilo professionale di Linkedin per esempio) e/o salvare reciprocamente nella rubrica dello smartphone il numero e agevolare così anche la memorizzazione del nominativo.

Se invece proprio la situazione non lo permettesse,

il biglietto da visita

continua a essere un piccolo grande strumento di comunicazione quando, a mio avviso,

ha 3 elementi essenziali. Partiamo.

1. Poche righe

in cui nome, cognome, professione siano ben leggibili (eviterei per esempio corsivi poco chiari per il cognome) e

il numero telefonico sia preceduto dal prefisso internazionale dell’Italia + 39 oppure 0039 (o del Tuo Paese).

Prova a riservare uno spazio per l’indicazione di

  • un riferimento web (mail, sito web e magari icone social)
  • gli orari (giorni e fasce di apertura)
  • la partita IVA (anche in piccolo, ma presente).

Puoi valutare di inserire anche il codice QR (hai presente?) e una frase che ricordi ciò che fai o il Tuo motto.
Tieni soltanto a mente una parola d’ordine: less is more (meno è meglio).

2. Grafica univoca

dove qui per grafica intendo logo, font (carattere dei testi) e colori. E per univoca intendo in immagine coordinata (puoi leggere di più qui) tra tutti gli altri Tuoi canali di comunicazione – online e offline.

La grafica è infatti di per sé uno strumento di comunicazione e di identità visiva: senza parole, Ti fa riconoscere (e fa nascere associazioni mentali).
Così, se cambiassi grafica per ogni mezzo di comunicazione o a ogni ristampa del biglietto da visita, rischieresti di non beneficiare dell’aiuto di associazione visiva/memoria fotografica e di creare confusione negli utenti/clienti.

Qui la parola d’ordine è: sì, sei proprio Tu.

Nella pratica, Ti suggerisco di

  • inserire il Tuo logo per intero, nella sua forma integrale
  • scrivere i testi con lo stesso carattere (il/la font) che hai sul Tuo sito web e/o sulla Tua targa
  • mantenere lo stesso colore che hai scelto per la Tua identità visiva (qui un promemoria).

3. Scrivibile

almeno su 1 dei 2 lati.
Questo perché potresti aver bisogno di aggiungere a mano una nota ad hoc per la persona a cui lo consegni.
Ti è utile pensarci già in fase di creazione del Tuo biglietto da visita e prima della stampa, così da poter

  • lasciare dello spazio vuoto, libero da grafica e testi
  • scegliere il materiale e la lavorazione (una tipologia che permette di scrivere) più adatti.

Insomma, la parola d’ordine è usabile: “efficiente, efficace e che crea soddisfazione” (come trovi anche qui).

Stefania Milena di Studio Netiquette

Ciao, mi chiamo Stefania Milena, sono l’autrice dei Contenuti di questa sezione #CosìPerEsempio. Per altro su di Me e su di Loro > Contatti. Buona navigazione!