3 cose utili da sapere sui colori per il Tuo lavoro
Nel Tuo lavoro hai già trovato discrepanze sui colori? Per esempio tra un colore che volevi riprodurre, magari sul Tuo biglietto da visita o sul Tuo sito web, e la sua resa finale?
Sì? Vediamo cos’è successo e come rimediare.
No? Scopri come prepararTi per quando accadrà – perché è molto probabile che prima o poi accadrà 😉
Tutto in 3 punti.
1. I colori sono nei nostri occhi
Quindi nel nostro cervello a cui arrivano i segnali.
Ecco il punto di partenza da tenere sempre presente.
Il colore non appartiene all’oggetto, non è una sua proprietà: è la luce a creare le onde luminose di cui noi percepiamo la diversa frequenza.
Di conseguenza la capacità di percepire i colori è soggettiva: è diversa per ognuno di noi. Cambia anche per lo stesso soggetto. Perché dipende da più fattori: per esempio dall’età e dalla stanchezza della retina (pensa a fine giornata).
E poi, per tutti, la percezione del colore cambia in base all’illuminazione.
E cambia anche tra uomo e donna: Lei percepisce meglio le sfumature, Lui percepisce meglio il movimento ed è più soggetto al daltonismo.
Una prova divertente: ecco un test simpatico e veloce, per valutare il Tuo livello di attitudine visiva ai colori – il Tuo IQ colore.
2. I colori cambiano da un materiale all’altro
E anche tra materiali simili.
La natura – come dire? – variabile del colore di cui sopra è ancora più evidente quando parliamo di materiali e stampa.
Hai mai richiesto la stampa personalizzata con il Tuo logo o la Tua grafica su una t-shirt in cotone, su un biglietto da visita in carta plastificata o su una tazza da tè in ceramica?
La resa del colore che hai richiesto è cambiata su ogni supporto, vero? E magari tra le diverse tipografie.
Cambia in base al tessuto/materiale, al suo spessore, al suo colore di partenza, alla macchina stampante e alla tipologia di stampa – per esempio digitale, offset, serigrafica, tampografica.
È un dato di fatto e per questo Ti può essere di aiuto la richiesta di una prova di stampa.
3. I colori cambiano anche da uno schermo all’altro
E da un dispositivo all’altro.
La diversa resa del colore è ben visibile anche sugli schermi, in questo caso anche per via dei diversi elementi hardware, come le schede grafiche interne a ogni dispositivo.
Hai già guardato una stessa foto o il sito web della Tua attività sullo schermo del Tuo pc, poi da quello del Tuo smartphone e da quelli dei Tuoi amici?
Prova, vedrai per esempio che il Tuo colore preferito, acceso, quasi fluorescente sul Tuo pc diventa di un’altra tonalità, magari sbiadito su quello del Tuo amico, o viceversa.
Come ottenere allora una buona fedeltà di colore?
Per ottenere la maggiore fedeltà di colore che desideri per la Tua grafica – stampata e/o online – confrontaTi per tempo con i professionisti a proposito della resa colore e delle compatibilità.
Quando invii del materiale per la stampa, informaTi sul modello di colore adatto: RGB (Red, Green, Blue) o CMYK (Ciano, Magenta, Yellow, Key black).
E se ne fossi in possesso, identifica il nome del colore grazie alla tabella Pantone, lo standard internazionale in materia.
Per le pagine del Tuo sito web, individua in modo univoco il colore che preferisci grazie alla tabella dei codici colore esadecimali – gli Hex – lo standard internazionale per i colori “internet”.
Infine, per coordinare il Tuo materiale stampato e online e creare una buona identità visiva, ecco uno strumento di partenza. È utile per la conversione tra i diversi modelli-codici colore.
Allora, hai visto quante informazioni sul colore incontrano le esigenze del Tuo lavoro?
E poi sai che i colori hanno la capacità di suscitare precise emozioni e sensazioni?