
Crowdfunding: fondi per il lavoro – Parte 2/3
In questa guida pratica trovi la seconda fonte di fondi – uno scioglilingua praticamente 😉 – per l’avvio del Tuo lavoro: è il crowdfunding (la prima è nell’altra guida, questa).
Dicevo il crowdfunding. È utile quando Ti manca, per esempio, una quota per realizzare il Tuo progetto.
È la versione digitale della colletta
Una raccolta fondi dal basso, da sconosciuti interessati a vedere sul mercato la Tua idea.
In questo pdf trovi un report redatto dall’Osservatorio Crowdfunding: così puoi avere una panoramica di questa realtà.
È usato anche per iniziative senza scopo di lucro
In genere “in cambio”, può prevedere una ricompensa, per esempio un primo pezzo del prodotto realizzato o un riconoscimento/ringraziamento sul sito.
Il crowdfunding nasce dalla cultura della share/sharing economy
Ne trovi degli esempi avviati in questa guida pratica.
Per farTi un esempio, forse hai già sentito parlare di Kickstarter, la piattaforma oggi più attiva negli USA. Si rivolge solo ai suoi utenti nazionali.
Anche in Italia sono nate piattaforme dedicate: ne esistono di tutti i settori, alcuni sono più specifici.
Alcune in cambio del finanziamento versato prevedono la partecipazione al capitale della nuova società: in questo caso devono essere autorizzate dalla Consob – la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.
Qui trovi la lista ufficiale di tutte le piattaforme autorizzate con i relativi contatti utili.
Ti lascio alla ricerca di quella che fa al caso Tuo.
La prossima settimana troverai online la terza e ultima parte sulle fonti di fondi utili per per l’avvio del Tuo lavoro.
Nel frattempo, trovi aggiornamenti sulla pagina Netiquette.