
Il preventivo per il sito web
Ti avevo promesso (qui) una lista dettagliata degli ingredienti che come risultato danno un sito web utile davvero per la Tua professione. Arrivo subito al dunque: riassumo in 11 punti
i criteri per valutare il preventivo di un sito web
Riguardano più aspetti.
1. Numero e tipologia di pagine del sito web
- Quante e quali? 2, chi sei e dove sei? 7, chi sei, dove sei, galleria fotografica, archivio video, audio, servizi, blog? E gli obblighi di legge (ecco i principali)? Ricorda sempre la sezione dei cookie in home page. Ti servono pagine di interazione con l’utente o di sola presentazione? Vuoi sezioni da aggiornare con le news?
2. Funzione del sito web
- Vuoi vendere online, cioè desideri un e-commerce? O un sito web di presentazione della Tua professione? O di consulenza online? Per fare informazione? Come strumento di visibilità? Vuoi offrire assistenza a distanza con webcam? Condividere eventi? In breve, a cosa Ti serve? Quali obiettivi vuoi raggiungere grazie al sito web?
3. Servizi integrati
- Ti servono servizi per la prenotazione? Calendari con eventi e appuntamenti? Chat di assistenza? Real time dei social (Facebook, Twitter, …)? Gallerie multimediali? Aree con accesso riservato? Newsletter con database integrato per la raccolta automatica e organizzata degli indirizzi email?
4. Contenuti
- Già redatti o da redigere? Solo testi? Anche foto e video? Di che settore? (Contabile? Legale? Medico? …). Quanti, come? Chi li prepara? Chi studia la loro organizzazione? Rispettano l’usabilità? Pubblichi Tu? E aggiornerai Tu nel tempo? Chi Ti dice come fare?
5. Grafica e layout
- Richieste precise sulla forma: sì, no, quali? Menù e navigazione? Colori e font? Sai delle raccomandazioni di Google per la navigazione da dispositivi mobile, smartphone e tablet?
6. SEO – Visibilità su Google
- L’ottimizzazione dell’indicizzazione per Google? SEO tecnico in fase di sviluppo del sito? E per i contenuti? E per gli aggiornamenti? Per quali chiavi – parole, frasi – di ricerca vuoi che gli utenti arrivino sul Tuo sito web? Quali funzionano?
P.S. A proposito di SEO risulta penalizzante (oltre che meno usabile) lo stile di sito one page, quello che in una sola pagina inserisce tutti i contenuti (a meno che siano davvero poche righe): ne scoraggio per questo l’utilizzo.
7. Tempi e modalità
- Tra quanti giorni? 10? 30? Tra mesi? Date di inizio e di consegna? Modalità di comunicazione? Di consegna?
8. Hosting e dominio
- Quanto spazio web? Server dedicato – più costoso, ma più affidabile – o condiviso – più economico, ma da selezionare con cura? Quale? Assistenza? .it? .eu? Email incluse? Chi rinnova? Reindirizzamenti e migrazione da un sito precedente? Se sì, occhio alle pagine di errore
P.S. Metti in conto il rinnovo del dominio e dell’hosting: cioè dell’indirizzo del Tuo sito web e dello spazio che lo ospita. In genere è annuale.
9. Sicurezza
- Anche i siti web di “comuni mortali” come Te e me possono subire degli attacchi. A volte Te ne accorgi quando il sito web non è più visibile. O quando al suo posto è stato caricato dell’altro materiale che ha cancellato tutto il lavoro. A volte, in forma fastidiosa, anche se meno devastante, ricevi email da indirizzi fasulli (fake) o commenti sul blog con un rimando a link o file (che sono infetti).
Quindi, nel limite del possibile, puoi chiedere di arginare/ridurre i rischi con un sistema di sicurezza per l’intero sito web. Poi con strumenti come i tradizionali captcha nei form per gli utenti (tipo nell’area di inserimento contatti o di iscrizione alla newsletter), hai presente “Non sono un robot“? E, soprattutto, con un backup, un salvataggio di tutto il sito, pronto da reinstallare in caso di problemi
10. Competenze del fornitore del sito web
- Quale formazione? Se lo fa “a tempo perso”, attenzione: ai siti web non bastano tempi persi, vale anche per i geni. Ha un suo sito web? Ti piace? Sono chiari i suoi contenuti? Ha un portfolio? Ti piacciono i lavori che ha fatto prima? Rispetta le normative? Prevede una formazione e/o una guida per l’aggiornamento del sito web in autonomia? Se no, quali saranno i costi di gestione post consegna?
11. Affidabilità del fornitore
- È reperibile? Offre assistenza prima, durante e dopo consegna? Sul suo sito web ha tutti i contatti utili? Risponde al telefono? Alle email? L’hai incontrato di persona? Chi ha le chiavi di accesso del sito web? Che diritti e doveri chiede?
Allora, come Ti sembra?
Hai le idee più chiare sugli elementi da considerare nel preventivo del sito web?
In fondo, penso che anche nella Tua professione ci siano dei criteri simili, vero?
A questo punto, ricordi la domanda dell’altra guida pratica,
quanto costa un sito web?
Posso dirTi che in media un valido listino può partire dai 1.600 € per poi essere definito meglio e con chiarezza in base alla valutazione delle voci della lista. Trovassi un preventivo inferiore, soffermaTi e chiediTi “Cosa manca?”. Volessi, scrivimi per un parere.
Perché
come nella Tua professione, se sai fare, se ne hai la prova, se grazie al Tuo intervento i Tuoi clienti traggono benefici reali – magari economici, magari di salute, magari entrambi. Se hai una partita IVA da mantenere e i relativi oneri, le spese della vita quotidiana (magari con famiglia), cosa spinge a non farTi retribuire l’operato in modo equo?
È meglio porci la domanda.
Esistono sì, alcune soluzioni che servono, che valgono e che hanno un costo inferiore: per esempio nel mio lavoro ne realizzo alcune. Vanno bene per chi volesse investire un budget inferiore rispetto a quello richiesto dai siti web con più pagine e molti servizi. L’atteggiamento di base rimane lo stesso: soffermaTi per capire quali siano bisogni e differenze.
ChiediTi: cosa fa al caso Tuo?
D’altronde questo è valido in tutti i settori e spesso ci evita acquisti sbagliati.
Per un sito web davvero utile per la Tua professione
sono essenziali i punti della lista che ho scritto sopra. Come procedura generale, Ti suggerisco di chiedere sempre una scheda con i servizi e il listino per capire gli ingredienti del sito web.
Qualsiasi voce può esserTi spiegata in modo trasparente e chiaro anche se non sei una persona addetta ai lavori e magari di Web Ti intendi poco.
Quando hai dubbi, chiedi. Se ci fosse qualche voce non chiara, chiedi. Se vuoi, anche a me.
Il sito web Ti serve solo e soltanto quando è studiato per Te
e in questo anche aspetti umani come intesa e fiducia reciproche tra Te e la persona a cui assegni l’incarico, sue visioni e respiri d’insieme fanno un’enorme differenza. E questa certo, non è una voce quantificabile nel preventivo: tocca a noi sentirla di volta in volta e procedere di conseguenza.
Allora dalla domanda “quanto costa un sito web?” passerei a “quanto costa il sito web più adatto per me?”.
E la mia risposta è “valutiamolo insieme“